Il Borgo di Sini

A meno di un’ora dalle città di Cagliari e Oristano e poco più dalle meravigliose spiagge del Sinis.
Il piccolo borgo di Sini, appare allo sguardo come immerso in un paesaggio di ulivetti, vignetti, mandorletti e campi di cereali. Alle sue spalle la natura verdeggiante della Giara, la cui sagoma imponente domina l’abitato. Appena cinquecento abitanti, è uno tra i paesi più piccoli dell’alta Marmilla, nella Sardegna centro-meridionale, pronto ad accoglierti con la sua disarmante semplicità. Interessante dal punto di vista paesaggistico, si estende sul versante dell’ altopiano della Giara, in una posizione unica e panoramicamente suggestiva rispetto alla valle sottostante, da cui è possibile ammirare le larghe distese pianeggianti della Marmilla

Altopiano della Giara
Sini e il suo
Parco comunale di Cracchera

Esiste un luogo incantato nel cuore della Sardegna. Un piccolo paradiso, definito spesso un’isola nell’isola. La Giara Altopiano e il suo parco naturalistico, un prezioso scrigno di straordinaria, naturale ultramillenaria bellezza

Ne fa parte integrante il Parco comunale di Cracchera, nel territorio comunale di Sini, con il suo bosco di Seremida, sul costone ovest dell’altopiano, caratterizzato da una fitta vegetazione: lecci secolari, roverelle e querce da sughero immersi in un ricco e profumato sottobosco da fiaba.

Sembra essere nascondiglio ideale per le Janas, piccole fate incantatrici.  Numerose si intravedono le ruderi di un antico passato, importanti da un punto di vista storico e archeologico.

Suggestivi e sorprendenti alcuni suoi punti, terrazze naturali, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato sulla Marmilla.

Il territorio della Marmilla

Siamo la terra dalle dolci colline e distese verdi che aprono ogni cuore e respiro, dei campi dei fiori di sulla e di grano d’orato, dei venti contrastanti, che quando si placano all’improvviso lasciano spazio allo splendore del cielo, al silenzio immenso e profondo che nutre l’anima.

La Marmilla, area rurale del centro sud dell’Isola, è delimitata a sud-ovest dal Campidano, a nord-ovest dal Monte Arci, a nord dall’intero altopiano della Giara, a est dal Flumini Mannu.

Il suo nome deriva dalla parola latina “Mamilla”, per la forma delle sue dolci colline, che rimanda all’immagine di fertili mammelle. Larghe distese di campi coltivate a grano. Non a caso gli antichi  Romani la chiamavano granaio della Sardegna. 

Storia antica e un’enorme patrimonio naturalistico. La Marmilla è terra ideale per riscoprire il valore della genuina e naturale semplicità che sorge dal nostro interno, il segreto della vera bellezza

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